Ceriano Laghetto, 27 giugno 2016
Oggetto: Nota informativa – BREXIT GRAN BRETAGNA
Brexit: E’ UN CAMPANELLO D’ALLARME PER IL FUTURO DELL’UNIONE
EUROPEA?
All’interno dell’Unione Europea l’esito del referendum ha suscitato reazioni di sgomento: Il referendum britannico ha sancito l’uscita della Gran Bretagna
dalla UE. Per Bruxelles è una sfida senza precedenti mentre i mercati finanziari si preparano al peggio ed a Londra il premier David Cameron si è dimesso.
La Gran Bretagna, spaccata in due dal voto, deve ridisegnare il proprio ruolo internazionale. Il primo ministro David Cameron dovrà convalidare la volontà popolare o rimettere la questione al Parlamento che ne è sovrano. Solo la Gran Bretagna attraverso il proprio portavoce può invocare l’articolo 50 del trattato di
Lisbona, che regola l’uscita dei paesi Ue dall’Unione. La norma prevede che «ogni Stato membro può decidere di recedere dall’Unione conformemente alle proprie norme costituzionali» negoziando con gli altri 27 membri – per un massimo di due anni – le condizioni dell’uscita, che riguardano ad esempio la possibilità per i cittadini di entrare e uscire dal Regno Unito, le tariffe commerciali suimport ed export e le regole finanziarie e di bilancio stabilite da Bruxelles. Se Cameron facesse riferimento in queste ore all’articolo 50, vorrebbe dire che la decisione è presa e non c’è più possibilità di tornare indietro. Purtroppo gli effetti di quanto accaduto si riflette sulle borse europee che invertono rotta ed estendono le perdite. Ora bisogna agire con consapevolezza e responsabilità infondendo sicurezze.